Fabio
Novelli
Profilo
Musicale:
Fabio Novelli nel corso della sua carriera è riuscito a
suscitare il rispetto e l’ammirazione di un pubblico appassionato
al blues ben oltre i confini Milanesi e nazionali, nonchè di molti
musicisti.
Inizia alla giovane età di 14 anni a suonare da autodidatta
il pianoforte paterno, ma viene presto travolto dalla passione per
la chitarra, affascinato dai suggestivi fraseggi che Carlos Santana
incideva nei primi
anni 70.
In breve avvia un percorso di approfondimento e di studio
della scena musicale contemporanea sia italiana che internazionale
percorrendo un repertorio prettamente acustico di taglio folk rock
con chitarra 12 corde, armonica, kazoo, voce fino a sfociare nella
formazione di una band, nel ruolo di chitarrista solista e cantante,
con cui affronta un repertorio classic rock e rock italiano.
Dopo questa esperienza giovanile scioglie la band e riprende
l’esperienza come artista solista. Avvia un percorso di studio e
approfondimento delle scene musicali americane (,New York, Chicago,
Memphis, New Orleans, San Francisco, ecc.) a ritroso dagli anni
’70 agli anni ’20. Un percorso che durerà fino ai primi anni 90
e che lo condurrà ad individuare nel blues il genere musicale di
appartenenza.
Inizia sul finire degli anni ‘80 un periodo di
composizione di propri brani in forma canzone, sia per quanto
riguarda i testi che la musica. Avvia una collaborazione
sperimentale con altri musicisti, tra cui Carlo De Franco, già
chitarrista nella band dell’armonicista blues Giancarlo Crea
e noto nella scena musicale di Como e Lugano. Contestualmente avvia
uno studio approfondito di tecniche di canto in ambito rock’n’roll
e blues al fine di dare maggiore rilevanza al ruolo di cantante dei
propri brani.
Nel 1993 fonda un gruppo che lascerà un segno nella memoria
dell’hinterland milanese e non solo: “I Biglietti di Sola
Andata”.
Il Novelli ne è il fondatore, il leader, il front man sul
palco, il cantante e il compositore di tutte le musiche e i testi,
accompagnato da una blues band di musicisti capaci
nell’interpretarlo cresciuti attorno a lui nella scena musicale
rhodense.
L’attività “live” dei Biglietti inanella territori e
situazioni: dai locali da 500 persone ai piccoli club sui navigli
milanesi, dai raduni giovanili ai centri sociali per centinaia di
date, vincendo la finale di Scorribande per Milano Città nel 1998,
partecipando ad un festival nazionale a Pavia nel 2001 e ad uno
internazionale a Novara nel 2002.
Nel 2001 incidono il primo CD dal titolo “Anima blues” e
nel 2002 il secondo “Smoke Sarnelli”.
Tra i primi a realizzare un sito Internet (www.geocities.com/biglietti
) con le tracce audio ascoltabili on line
, raccolgono attraverso questo canale fans anche negli U.S.A.
In più occasioni, emittenti radiofoniche statunitensi, da Boston a
Key West, contattano la band per avere un CD da mandare on AIR. La
testimonianza di questo periodo è ancora verificabile sul guest
book del loro sito.
Nel 2002 la band viene selezionata da un importante media
radiofonico italiano, “Lifegate Radio”
( www.lifegate.it )
nell’ambito di un concorso cui partecipano più di 500 gruppi,
nella sola lombardia, che frutterà loro l’inserimento nella
programmazione radiofonica di “Ogni Volta”: uno dei brani del
Novelli inciso dal vivo con i Biglietti.
Nel 2003, per interessi professionali differenti la band si
divide e termina così l’esperienza dei Biglietti di Sola Andata.
Novelli decide in questo frangente di riprendere la pratica
e l’approfondimento della chitarra, accantonata da tempo per lo
studio della voce, con una precisa connotazione blues.
Si unisce quindi ai Drugstore, una band rock-blues cresciuta
sul territorio in qualità di chitarrista con lo pseudonimo di
“Randy Novelli”.
Nel frattempo conduce anche esperienze come artista di
strada in giro per l’Italia, ed esordisce , ripreso anche dalle
telecamere della RAI, al Festival Internazionale degli Artisti di
Strada di Novara nel 2004.
Nel contempo viene invitato a partecipare ad un progetto di
contaminazione di musica Africana da parte di un artista africano,
il Griot Michel Koffi, che vuole introdurre una chitarra blues nei
pezzi scritti da lui.
Insieme a lui e ad altri musicisti (africani e italiani) da
vita ai “Benin Brothers”.
Ad oggi prosegue l’esperienza sia con i Benin Brothers che
con i Drugstore.
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